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Trapianto di Rene: Un Viaggio Consapevole

Prima del trapianto

1.1 – La scelta della terapia sostitutiva per la malattia renale cronica avanzata

La malattia renale cronica ha una natura progressiva, cioè nel tempo va via via peggiorando. Purtroppo non esistono attualmente delle terapie che permettano di farla regredire, e quindi può arrivare il momento di sostituire la funzione dei reni.

Questo è necessario quando la funzione renale residua è inferiore al 10-15% di quella normale. Le opzioni per sostituire la funzione renale sono: la dialisi, che può essere domiciliare come la dialisi peritoneale, oppure ospedaliera come l’emodialisi; oppure il trapianto di rene.

Il trapianto renale è la migliore terapia dell’insufficienza renale avanzata offre una migliore qualità della vita, ma soprattutto una migliore sopravvivenza, quindi trapiantati di rene quando paragonati ai pazienti in dialisi vivono meglio e più a lungo.

E’ però da tenere a mente che il primo anno dopo l’intervento di trapianto è sicuramente più impegnativo del primo anno di dialisi, perché mette insieme i rischi connessi all’intervento chirurgico e alla terapia antirigetto che viene via ridotta ma mai sospesa allontanandosi dal giorno del trapianto.

Quali sono le prime cose da fare prima
di inscriversi alla lista di trapianto renale?

Quali esami si devono fare per essere iscritti in lista trapianto?

1.2 – Modalità di iscrizione in lista trapianto renale

Il percorso per iscriversi in lista di attesa per un trapianto di rene inizia con una valutazione preliminare che comprende esami del sangue, visite specialistiche e accertamenti strumentali. Questa fase è necessaria per verificare l’idoneità al trapianto e rilevare eventuali problematiche che potrebbero aumentare i rischi dell’intervento.

Una volta completati gli esami, è previsto un colloquio con il team trapianti durante il quale vengono discussi i risultati, i rischi e i benefici dell’intervento. Se non emergono controindicazioni, il paziente viene inserito nella lista d’attesa nazionale.

I tempi di attesa per un trapianto da donatore deceduto sono variabili e dipendono da diversi fattori come il gruppo sanguigno, la compatibilità immunologica e la gravità della condizione clinica. In Italia, l’attesa media è di circa 2-3 anni, ma può variare significativamente.

È fondamentale che, durante l’attesa, il paziente mantenga regolari controlli clinici e comunichi tempestivamente al centro trapianti qualsiasi cambiamento nelle proprie condizioni di salute. Questo permette di aggiornare costantemente la posizione in lista e garantire che, al momento della disponibilità di un organo compatibile, il paziente sia nelle condizioni ottimali per affrontare l’intervento.

Como funzionano i primi esami per capire se una persona può donare?

Quali esami approfonditi si fanno se i primi risultano favorevoli?

Perché è importante parlare con uno psicologo prima di donare un rene?

1.3. texto + video. 
1.4. texto + video. 
1.X. texto + video. 
eccetera

Ambulatorio Trapianti: telefono: 059 422 5269
Lista Trapianto di Rene: telefono: 059 422 4534 (dal Lunedì al Venerdì dalle 9 alle 12) fax: 059 422 4533 
Email: nefro.listatrapianto@aou.mo.it

Indirizzo: 

SC di Nefrologia Dialisi e Trapianto Renale – Ingresso 15 – AOU Policlinico.
Via del Pozzo 71 – 41125 – Modena (MO)

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